Belle, profumate, levigate… le donne adorano essere in perfetta forma per se stesse e per il proprio uomo. Ma qualche volta troppa cura può nuocere al sesso? Tutta questa fatica denota a volte un eccesso di rigidità che non sempre piace agli uomini.
“Sono incinta da quattro mesi e non sopporto più che mio marito mi tocchi. E’ normale? La gravidanza può far calare il desiderio sessuale?”.
Questa domanda viene fatta spesso o durante la gravidanza o, in alternativa, dopo, come tentativo di giustificare il motivo per il quale non ci siano più rapporti intimi da quando si è saputo della gravidanza. Situazione che rischia di protrarsi ben oltre i canonici 9 mesi e di durare…anni!
Ricominciamo, dopo un periodo di pausa, ad affrontare argomenti che mi capita spesso di trattare in seduta. Tra questi, c’è un aspetto che spesso preoccupa uomini e donne: cosa cambia dal punto di vista sessuale con l’intervento alla prostata?
“Mio marito ha subito un intervento alla prostata per un tumore. Da allora non ha più erezione. Il chirurgo aveva detto che sarebbe tutto tornato come prima. Che cosa succede ?”
La mia intenzione per oggi era di parlare del come viene vista la cura del corpo in ambito sessuale e proprio ieri mattina una paziente mi ha posto una domanda in merito alla depilazione: mi ha chiesto se sono favorevole o contraria alla depilazione inguinale totale delle donne. Un dubbio che le deriva dall’aver avuto partner con pareri diversi che l’hanno lasciata nell’indecisione.
Riprendiamo le nostre discussioni e lo facciamo affrontando un argomento che abbiamo già iniziato a trattare: il tradimento. Sono frequenti i casi di infedeltà e chi si presenta in studio vuole in qualche modo capire come sfruttare in positivo un tradimento, come poter reagire invece di essere ferito o, addirittura, annientato.
Sento già le reazioni di tante donne che non accetteranno il fatto che io ritenga che gli uomini non abbiano in testa una sola cosa. D’altra parte, anche su questo argomento, come su tanti altri, non si può “fare di tutta l’erba un fascio”.
Cito come esempio un ragazzo sulla trentina che mi disse: “Per me il massimo sono questi istanti in cui ognuno si avventura sul corpo dell’altro per scovare i punti deboli e più sensibili, riscaldarli e dare una sensazione di quiete. E’ meraviglioso ripetere questa oscillazione tra violenza e tenerezza fino ad arrivare sull’orlo dell’esplosione“.
Abbiamo già trattato in altri post l’argomento seduzione e spesso in seduta mi capita di dover rispondere alla domanda “Cosa posso fare per riuscire a sedurre?“. Per questo motivo voglio tornare sull’argomento, ma non aspettatevi soluzioni “chiavi in mano”.
E’ evidente che, ancora una volta, si tratta di fare un lavoro su se stessi per scaricare certe idee preconcette, certe convinzioni o credenze che ci bloccano. A volte ci si sente intrappolati in un circolo vizioso, incapaci di trovare la via di uscita per entrare in contatto con l’esterno.
“Aiuto! Non riesco più a piacere!!!”. Come spiegare questo grido d’angoscia senza chiederci da che cosa dipenda il fatto di piacere o meno? Sono tanti i modi utilizzati dai pazienti per esprimere la medesima sensazione: “Sembra che io sia trasparente”, “Sono ordinaria e nessuno mi nota”, “Niente da fare, c’è qualcosa in me che non quadra, perché ho tanti amici ma niente di più”, “Esiste una pozione magica che possa attrarre su di me lo sguardo maschile?”, ecc…
Grida d’angoscia, tra l’altro, tipicamente femminili.
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