Abbiamo già trattato in altri post l’argomento seduzione e spesso in seduta mi capita di dover rispondere alla domanda “Cosa posso fare per riuscire a sedurre?“. Per questo motivo voglio tornare sull’argomento, ma non aspettatevi soluzioni “chiavi in mano”.

E’ evidente che, ancora una volta, si tratta di fare un lavoro su se stessi per scaricare certe idee preconcette, certe convinzioni o credenze che ci bloccano. A volte ci si sente intrappolati in un circolo vizioso, incapaci di trovare la via di uscita per entrare in contatto con l’esterno.

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Innanzitutto, ricordiamoci che nessuno di noi è perfetto e che l’accettazione dei nostri limiti, delle nostre peculiarità, è il primo passo verso l’altro di fronte al quale accetto di farmi vedere per quello che sono. E’ lo scarso amore per noi stessi che ci fa inconsciamente decidere di non piacere più. Siamo noi che cerchiamo scuse per non sedurre e di conseguenza non dover affrontare lo sguardo dell’altro che per noi è diventato critico. Troppo vecchia, troppo grassa, troppo ingenua, troppo troppo … c’è troppa autocritica. Lasciamo che sia l’altro a vederci per percepire se siamo o no sulla stessa linea d’onda. Questa illusione di poter controllare quello che pensa l’altro ci porta a comportarci in modo tale da alimentare il difetto del quale ci lamentiamo pur di aver ragione!

Quindi, manteniamo i contatti fisici con il mondo esterno, alimentiamo la nostra curiosità, evitiamo i conflitti e riscopriamo la nozione di desiderio che non è solo sessuale. Nel coltivare tutte le forme di sensualità (quanti di noi vivono con la consapevolezza di avere cinque sensi?) ritroveremo il gusto della vita ed il potere del nostro “charme”. E’ comunque attraverso il desiderio di piacere e di sedurre che si esprime il grande desiderio di vivere.

Ovviamente, non intendo dire che sia necessaria l’infedeltà, anzi! Si può, all’interno della coppia costituita, continuare ad erotizzare certi momenti della vita con l’altro attraverso il linguaggio delle apparenze, il modo di guardarsi, di sorridersi…

Molte persone, in particolare le donne tendenzialmente depressive, credono che per essere amate si debba non essere autentiche e nascondersi dietro uno schermo. Il fatto è che la malinconia può dare a vent’anni un’aria misteriosa, ma a trenta fa pietà. Molti uomini si allontanano quando percepiscono che la domanda d’amore è troppa, che non riusciranno mai a colmare un vuoto di base e che la relazione non è basata sull’amore bensì sul bisogno egoistico di chi è assetato, se non divoratore.

A volte, la mancanza di amore per se stessa porta la persona a scegliere partner da disprezzare, da dominare. In tal caso, viene a mancare completamente il confronto alla pari tra due esseri che si devono rispettare. Ripeto volentieri che nell’amicizia ci vogliono stima, ammirazione e rispetto; a tutto questo, nel legame amoroso, aggiungiamo l’attrazione sessuale. Quante volte mancano questi parametri… non solo nei confronti dell’altro ma anche di noi stessi!

Per poter sedurre a qualsiasi età, chiunque siamo, cominciamo innanzitutto a sedurre noi stessi.