Qualche giorno fa abbiamo iniziato ad affrontare il problema del cambiamento dei nostri ragazzi con l’inizio dell’adolescenza ed oggi proseguiamo affrontandone altri aspetti. Perché può arrivare un momento in cui pensiamo che la convinzione di averli educati con certi principi, con valori tramandati da generazioni sia stata solo un’illusione, poiché li vediamo prendere una strada ben diversa da quella sognata da noi. a molti è capitato, quindi, di chiedersi: “Ma quello è proprio mio figlio?“. D’altra parte, accettare il cambiamento del nostro adolescente non è la cosa più facile di questo mondo.

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  • Pensa solo a se stesso!

Cosa succede?

E’ caratteristico della sua età: assorbito da quello che sta vivendo, da quello che prova e che sente, in preda a curiosità ed emozioni nuove, sembra non rendersi conto di tutto quello che fate per lui, attenzioni e sacrifici inclusi. Per lui conta solo la compagnia degli amici con i quali cercherà di instaurare una complicità, una comunicazione, uno scambio, evitando (a volte il più possibile) di rapportarsi con voi genitori.

Che delusione, che senso di ingratitudine!

Ed invece questa tappa va vissuta in modo positivo. Gli permetterà, infatti, di uscire dalla dipendenza affettiva nei vostri confronti, di scegliere la sua strada prendendo le distanze, di sentire appieno il suo IO. Quanti adulti sono rimasti immaturi ed incapaci di costruire la loro vita solo perché non hanno osato, durante l’adolescenza, ad affermare le loro scelte! Peggio ancora, non sapendo di poter scegliere, hanno pensato che l’unica strada giusta fosse quella indicata dai genitori. Ne sono un esempio i molti uomini che vedo, in senso lato, al guinzaglio (con tanto di museruola) delle compagne o delle mogli e che raccontano quali bravi ragazzi sono stati o sono tuttora nei confronti dei genitori.

Pertanto, se non vogliamo che questo sia il futuro di nostro figlio, viviamo questo atteggiamento come un episodio passeggero senza drammatizzare o (peggio ancora) incolparlo.

Come reagire?

Non esitate a chiedergli di partecipare alle faccende domestiche o di darvi una mano per altri compiti. Coinvolgetelo nella vita familiare, se non gli chiedete niente, penserà che a voi la situazione stia bene così. Potete anche proporre (ma non imporre) attività ricreative da svolgere assieme, sport, viaggi… Gli si può anche prospettare un interesse per qualsiasi associazione che gli possa permettere di aprirsi agli altri, dal volontariato ad associazioni giovanili come ad esempio i Leo (associazione affiliata ai Lions Club) o simili. Se i vostri figli hanno una passione, qualunque essa sia (foto, pittura, musica, ecc), cerchiamo di spronarli a trovare coetanei con cui possano condividerle.

  • Ha smesso di studiare

Cosa succede?

Avevate voi sognato per lui un avvenire ideale ma lui ha rotto l’incanto. Eppure era bravo a scuola, non dava segno di voler sospendere lo studio ed eravate disponibili a fare qualsiasi sacrificio pur di vederlo diventare professionista affermato e di successo.

Ma perché ci tenevate tanto? Per lui o… per voi?

Sapere che vostro figlio non diventerà la figura che avevate in mente è difficile da mandare giù, è come riconoscere che non siete stati in grado di metterlo sulla strada buona e quindi che non siete genitori perfetti. Senza contare che si pensa anche troppo a quello che penseranno gli altri, alla brutta figura nel dover riconoscere che vostro figlio non ha fatto l’università e che ha scelto un’altra strada rispetto a quella da voi desiderata.

Come reagire?

Lui vuole prendere un’altra strada, perché quella è la sua strada! Probabilmente cerca solo di essere se stesso e non più quello che voi vi aspettate da lui. Prendete il tempo di parlare con lui, ma soprattutto di ascoltarlo. Accogliete i suoi sogni o la sua ribellione, condividete con stima i suoi progetti, apprezzatelo per aver avuto il coraggio di dire no ad una strada già tracciata ma sulla quale sarebbe molto probabilmente inciampato facendovi perdere tempo e soldi. Superate il vostro senso di fallimento personale trasformandolo in ammirazione per le sue doti e per tutto quello che lo interessa. Questa è la parola chiave: interesse. Il problema è serio quando un adolescente non ha interessi… e ne parleremo.

Accompagnatelo fuori dagli schemi classici di studi per trovare l’indirizzo più affine al suo sviluppo… e sarete tutti felici in famiglia nel vederlo realizzarsi con gioia.