In questo clima estivo propizio alle coccole tra adolescenti, cerchiamo di dare loro le risposte appropriate in modo che vivano al meglio il mix di mare, sesso amore.

Eccomi al mare sognando il dolce far niente… ed invece no! Aiuto, mio figlio è il terrore della spiaggia e non trovo due minuti per me. Non posso far finta di nulla, perché ha deciso di seminare il panico ovunque passi.
Papà gli ha proposto di fare castelli di sabbia e strade per le macchinine, ma a lui questo gioco non piace. Preferisce calpestare le costruzioni altrui, lanciare la sabbia con la paletta e bagnare chi prende il sole. Un vero terremoto!
Questa scena vi è familiare?
Come si può intervenire prima che la situazione peggiori, rendendo la vacanza un inferno? Come porre fine a questi atteggiamenti aggressivi e dannosi?

Saltuariamente mi capita di parlare con genitori preoccupati dal comportamento del loro figlio che “Non smette mai di fare il buffone”. Si chiedono se non stia esagerando e che cosa possa nascondere un tale atteggiamento, questo desiderio costante di far ridere tutti in qualsiasi modo fin dalla più giovane età.

Divorzio, sessualità, malattia: sono tutti argomenti delicati da affrontare con i bambini o gli adolescenti. La settimana scorsa abbiamo affrontato il problema di “parlare davvero” con loro, di farlo sinceramente: ma è necessario anche “parlare chiaro” con loro, con tatto, per non farli sentire angosciati.

Non risulta sempre facile parlare “davvero” con i nostri figli di argomenti seri ed impegnativi. A volte ci blocchiamo di fronte a certe domande, non trovando le parole giuste o non sapendo fino a che punto approfondire l’argomento.
Questo ci porta immediatamente alla prima regola, essere autentici: i bambini (o ragazzi) percepiscono benissimo il nostro imbarazzo! Rimaniamo noi stessi ed al limite esplicitiamo la nostra difficoltà.

La settimana scorsa abbiamo iniziato a parlare dei motivi per cui il massaggio aiuta il bèbè (e non solo) a crescere (se avete perso il post potete leggerlo QUI).
Abbiamo detto della sua importanza per fare abituare il neonato ad un ambiente nuovo, per favorire il legame madre-figlio e per permettergli di iniziare a capire il proprio corpo. Come promesso, oggi vedremo altre due buone ragioni per intensificare questa importante forma di contatto ed anche… qualche consiglio aggiuntivo.

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