La settimana scorsa abbiamo iniziato a parlare dei motivi per cui il massaggio aiuta il bèbè (e non solo) a crescere (se avete perso il post potete leggerlo QUI). 

Abbiamo detto della sua importanza per fare abituare il neonato ad un ambiente nuovo, per favorire il legame madre-figlio e per permettergli di iniziare a capire il proprio corpo. Come promesso, oggi vedremo altre due buone ragioni per intensificare questa importante forma di contatto ed anche… qualche consiglio aggiuntivo.

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4) Gli permette di scaricare le tensioni

Questo vale anche per i bambini più grandi… e per gli adulti! Se il bambino è teso dopo una giornata complicata, agitata, se lo sentiamo nervoso, agitato, la soluzione migliore è il massaggio (anche se quando i bambini crescono non è sempre detto che si lascino avvicinare in certi momenti). L’effetto è immediato, un po’ come avviene con i vasi comunicanti: attraverso le vostre mani, con gesti ampi e dolci, riceve tranquillità, serenità e quindi riuscirà a scaricare tutta la sua tensione. Ovviamente, perché questo funzioni è necessario che il genitore che esegue il massaggio non si mostri minimamente stressato, altrimenti si otterrebbe l’effetto opposto a quello sperato! Dovete avere spazio per assorbire quello che lui rilascia e voi stessi, subito dopo, dovrete svuotarvi da questo surplus di tensioni subito dopo. A voi decidere come farlo.

Un massaggio può anche essere usato per disinnescare la collera accumulata. In tal caso, appena sentite salire questo sentimento, massaggiate il bambino senza svestirlo, con grande calma. Anche attraverso i vestiti percepirà il vostro calore, le vostre mani, il vostro amore rassicurante.

5) Gli permette di essere sempre più sveglio

A volte il massaggio inizia come tale e si trasforma in un momento ludico correlato al solletico. Il piccolo ama molto tutti i giochi sul suo corpo, gioca anche da solo, prendendosi i piedini, toccandosi le mani o i genitali. Sarà quindi entusiasta se lo raggiungerete sullo stesso terreno, se starete …al suo gioco! Sollecitando in tal modo la pelle, il suo organo ricettore più importante, aiuterete il suo sistema nervoso centrale a svilupparsi. Potete incoraggiare il suo sviluppo sfruttando l’effetto sorpresa e alternando all’improvviso la carezza e il solletico, sviluppando in lui la nozione di attesa non come ansia bensì come piacevole esperienza.

Adesso che abbiamo analizzato perché sia importante stringere questo tipo di legame fisico con i neonati, è il momento di qualche consiglio pratico.

Quale è il momento più propizio per fare questi massaggi?

Dopo il cambio del pannolino, dopo il bagno, alla sera prima di metterlo al letto (per favorire l’addormentamento).

Con che cosa?

Consiglierei un olio vegetale testato prima in un punto della pelle. Attenzione agli olii essenziali, troppo forti per la sua cute, che è estremamente delicata.

Dove fare il massaggio?

La giusta altezza è quella del tavolo sul quale lo cambiate, che gli è familiare e quindi rassicurante.

Come eseguire il massaggio?

Con il palmo delle mani e le dita strette. Sulla schiena e sulla pancia, si disegneranno cerchi ampi, sulle gambe e le braccia si cercherà di accarezzare la pelle con movimenti circolari sulle articolazioni.

E’ meglio evitare di toccare la testa… se non per qualche carezza!

Il massaggio risulterà per il piccolo un momento godereccio e rilassante; lo vedremo alternare il bisogno di ridere alla pacata quiete. Per le mamme – ma anche per i papà –  sarà un momento magico nel percepire questo benessere del pupo e nel sentire il potere positivo che hanno sulla loro creatura.