Oggi continuiamo a parlare della scelta dei regali per bambini dai 3 ai 7 anni, per aiutare i grandi o… Babbo Natale a scegliere per il meglio.

Abbiamo visto che un giocattolo deve stimolare le capacità fisiche dei bambini in questa fascia di età e permettere loro di creare legami affettivi. Emerge chiaramente, dunque, un’altra funzione del giocattolo: quella di incoraggiare la creatività e sviluppare l’intelletto.maxresdefault

Creare, inventare, immaginare: a quell’età, tutto è materia per stimolare lo sviluppo di una testolina ancora “vergine” e assetata di scoperte e fantasie. A voi di scegliere il buon giocattolo che apre il cervello anziché promuovere la passività, l’addormentamento o (peggio ancora) certi stimoli negativi, lasciando il piccolo troppo a lungo davanti alla televisione.

Non esitate a scegliere giocattoli che facciano scoprire al bimbo il piacere della manipolazione degli oggetti, il contatto con le varie materie, lo sperimentare nuove sensazioni. Pasta di sale, plastilina, pasta di carta, pasta per le candele, matite colorate, pittura, mosaici: tutti giochi artistici con i quali i bambini potranno esprimersi.

Per stimolare l’intelletto, i giocattoli educativi migliori non sono per forza quelli che piacciono di più ai genitori bensì quelli che offrono la maggior possibilità di sperimentare, testare, verificare, esercitare la mente. Puzzle, giochi di costruzione o meccanici semplici, domino, sono perfetti. Non dimentichiamo i giochi di società, che permetteranno al piccolo di avvicinarsi alle regole, in particolare quella di aspettare il proprio turno e anche di perdere. Smettiamola con il far vincere a tutti costi il bambino con il pretesto che è piccolo. Lo possiamo aiutare ma non ingannare! 

E cosa dire dei giochi elettronici?

Con quanto scritto sopra, mi sembra di esporvi dei suggerimenti da vecchia! Ho calcato la mano sull’importanza di giochi “normali”, direi quasi quelli che hanno attraversato gli anni. So invece molto bene quanto siano concepiti al meglio certi giochi o giocattoli elettronici ma attenzione a non dare loro un posto preponderante.

I bambini tra i 3 e i 7 anni hanno mille cose da scoprire molto più urgenti che rimanere fermi, passivi, seduti davanti ad uno schermo o con un tablet in mano. Ormai tutti i piccoli sanno sfogliare sul cellulare dei genitori la galleria di foto, sanno andare su YouTube per vedere i cartoni preferiti, sanno maneggiare con destrezza questi nuovi strumenti. Si rivelano particolarmente svegli, veloci, precisi in materia ma tocca a noi alimentare il loro cervello con altri stimoli, con altri contenuti. Ricordiamo che mai come adesso le persone si sono e si sentono isolate dietro una parvenza di comunicazione planetaria!