Ogni anno, già da ottobre (in realtà iniziano anche prima) i negozi ci propongono una miriade di articoli natalizi e chiunque si sia trovato a dover scegliere un regalo per bambini dai 3 ai 7 anni sa che non si tratta di un’impresa facile.

Come prendere una decisione che possa conciliare il desiderio del piccolo e la preferenza dei genitori? Ludico o educativo che sia, ricordiamoci che il primo criterio per scegliere un regalo è quello di far piacere al bambino anche se (purtroppo) è già sommerso di regali durante tutto l’anno.

Ecco di seguito qualche indicazione che vi permetterà di illuminare il suo sguardo sciogliendo le vostre perplessità: “è ancora piccolo“, “chissà per quanto tempo userà questo gioco“, “meglio scegliere qualcosa di molto nuovo o stare sul tradizionale?“.

Three smiling kids with Christmas gift

Ricordiamoci, innanzitutto, che durante questa fase il bimbo, ancora piccolo, evolve molto velocemente essenzialmente con l’imitazione di un fratello maggiore o degli adulti. Un buon giocattolo, quindi, è quello che offre il supporto migliore alle sue iniziative ed alla sua immaginazione, pur lasciandolo attore principale del proprio gioco.

  • Aiutiamolo a stimolare le sue capacità fisiche

I giocattoli stimolano il bambino nei vari aspetti del suo sviluppo intellettivo, fisico, sociale, ecc… Per favorire uno sviluppo armonioso, è giusto adattare i giocattoli di varie categorie al tempo che passa. I giocattoli che lo fanno muovere permettono al piccolo di sviluppare il suo senso dell’equilibrio, la sua abilità fisica e manuale, il coordinamento dei suoi gesti.

I puzzle, ad esempio, permettono il coordinamento mano-occhio e l’anticipazione mentale di un immagine, cosa molto difficile a quell’età. Poi arriva il periodo durante il quale adorano arrampicarsi, saltare, correre; i giocattoli motori permettono loro di prendere fiducia in se stessi: monopattino con 3 e poi 2 ruote, triciclo, bicicletta con le rotelle e poi senza, corda per saltare, pallone, aquilone, sono tutti giocattoli che daranno loro anche la consapevolezza del proprio crescere e diventare “bravi” misurando il loro avvicinarsi alle capacità dei grandi. Se si ha un giardino, si può pensare anche al portico con l’altalena, la corda o altri giochi da cortile.

  • Aiutiamolo a sviluppare legami affettivi

Con il suo peluche o la sua bambola, il bambino ha ed avrà un rapporto affettivo privilegiato e molto profondo. Sin dalla nascita, magari, gli è stato proposto di addormentarsi in compagnia di un doudou, meglio ancora se questo è stato comprato molto prima della nascita e messo a contatto con la pelle della mamma per offrirne, in seguito, l’odore e quindi l’idea della sua presenza. Se nel crescere si manifesta un interesse per immagini diverse dalla solita bambola o dal bambolotto, non condizioniamo i nostri figli imponendo loro di seguire quelli che erano i nostri gusti rifiutando, ad esempio, la Barbie a favore di Cicciobello. Sono apparentemente per due età diverse ma in realtà varia da bambina a bambina.

Il bambino fa cose da grandi e cerca di rassomigliare all’adulto imitando varie funzioni: si diverte con la cucina e pur sapendo che è tutta una finzione vi coinvolge a meraviglia nel suo gioco riprendendo gesti e parole dei genitori. L’altro giorno mi sono fatta sgridare da un mio nipote di 4 anni perché dovevo soffiare prima di mangiare per non bruciarmi, dovevo imparare ad aspettare… bella lezione! Si gioca al fruttivendolo, al medico, all’astronauta, al sottomarino, alla famiglia. E’ bello che il bambino possa accedere al mondo dei grandi in miniatura e se non c’è lo si può improvvisare con un niente. Ad ogni modo, qualsiasi ambientazione possiate regalare con elementi da costruire lo metteranno in condizione di inventare mille storie collegate a questi universi affascinanti.

Non devono mancare, ovviamente, nemmeno i travestimenti, anche fuori dal Carnevale.

Si tratta di nuovi legami affettivi che il piccolo instaura con il mondo nel quale dovrà crescere ma anche con altri bambini e con voi adulti, se avete la pazienza e la gioia di giocare con lui. Evitiamo di dire che non abbiamo tempo: lo si trova a scapito di altro (cellulare, televisione o tempo dedicato al proprio corpo per mostrarsi al top di  fronte agli altri). La scelta del giocattolo è importante ma lo è ancora di più la vostra partecipazione, quando viene richiesta, al loro gioco.

Proseguiremo questo argomento la prossima settimana.