Per quanto riguarda il problema della fiducia in se stessi vi ho, in precedenza, consigliato di liberarvi delle etichette, che sono come delle zavorre imposte dagli altri. Adesso che vi siete alleggeriti, è il momento di passare all’azione.

Il problema è che l’insicurezza genera un circolo vizioso: chi non ha fiducia in se stesso non rischia, non intraprende; ma, d’altra parte, non si può forgiare la propria autostima senza mettersi in gioco.

E’ importante fissarci un obiettivo, pur modestissimo che sia ed in qualsiasi campo, per riuscire a passare all’azione.

Da ragazza, mi dicevano: “Metti il piede nella staffa e il cavallo partirà”. Ed è proprio così: l’immobilismo non paga! La vita è movimento, non inerzia.

Attenti a non sopravvivere, a non “fare il morto” in balia delle onde. Decidiamo in che direzione nuotare e quale meta raggiungere.

Volere è potere? Ebbene sì. Solo allora potremo essere fieri di noi, soddisfatti di aver fatto almeno un passo, per piccolo che sia, alimentando in tal modo la stima in noi stessi.

Ripeto spesso che “0 x 1000 fa 0” mentre “1 x 1000 fa 1000”! Dobbiamo fare bagaglio di tutte le nostre esperienze, belle o brutte che siano: l’importante è  capire i propri errori e farne tesoro per non ripeterli. O almeno provarci.

Ciò che rende difficile questo passaggio da passività ad attività è che molte persone timide o titubanti non sanno veramente quello che vogliono.

Come allora determinare un obiettivo ben preciso? Non avendo le idee chiare, oppure essendo troppo sensibili alle pressioni esterne, queste persone cambiano direzione, a volte senza accorgersene.

In tal caso le loro energie si disperdono e si ha la brutta sensazione di essere sballottate dalla vita senza riuscire a tenerne le redini.

Fissarsi un obiettivo chiaro, ben preciso e accessibile ha su di noi un effetto dinamizzante. La motivazione fa guadagnare in forza ed in sicurezza.

Cercherò più avanti di dilungarmi su questo tema affascinante. Ho avuto spesso l’occasione di lavorare, ad esempio, con calciatori di serie A e di verificare fino a che punto, se galvanizzati, questi riescano a sviluppare al meglio le loro potenzialità e ad approfittare maggiormente delle opportunità, rafforzando in tal modo la fiducia in se stessi.

Come fare? Si tratta semplicemente di trasformare un desiderio in un obiettivo: se voglio veramente suonare uno strumento non posso limitarmi a sognare di farlo ma devo prendere l’iniziativa di iscrivermi ad un corso, indipendentemente dalla mia età. E, soprattutto, senza provare vergogna!

Basta, quindi, delineare le tappe successive, concrete e raggiungibili, e vivere (e condividere) con gioia ogni piccolo successo raggiunto.