Appena sale il termometro, appena i corpi si scoprono, ecco che la nostra immaginazione si mette a correre ed in modo ancora più specifico durante le vacanze. Ma per quale motivo in estate si fantastica di più? In effetti, già in primavera tante persone segnalano il ritorno della linfa, il pieno crescente di energia, il desiderio di contatti sociali e di godere comunque appieno delle giornate più lunghe. Spesso il desiderio sessuale va in una forma di letargo durante l’inverno, per il buio, il freddo, come se dovessimo trattenere con cautela tutta la nostra energia vitale invece di incanalarla in un atto sessuale. La bella stagione risveglia tutti i nostri sensi, pronti a cogliere i numerosi stimoli che arrivano dall’esterno. E allora cominciamo a sognare, ad immaginare, a fantasticare…

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L’estate corrisponde ad un periodo di rilassamento sociale, i ritmi quotidiani sono modificati aprendo delle faglie che riempiamo con sogni ad occhi aperti solitamente inibiti durante il resto dell’anno. Cominciamo ad immaginare come sarebbe fare sesso con uno sconosciuto o che tipo di ragazza è quella che abbiamo appena incrociato. La visione del corpo vestito di un tessuto leggero è più immediata rispetto al dover indovinare cosa si possa nascondere sotto piumini e pantaloni pesanti! Riusciamo, quindi, a fare un passo avanti ed uno stimolo estivo ricorrente è proprio il fare l’amore con una persona sconosciuta.

Ci azzardiamo, con la fantasia e spesso non solo, a fare un passo avanti, rompendo la diga che tratteneva tante inibizioni durante l’inverno. Prendiamo il tempo, ci diamo il permesso, giochiamo con la nostra disponibilità mentale di fronte al potere afrodisiaco dell’attrazione per lo sconosciuto. In effetti è molto più facile lasciare vaneggiare senza limiti la nostra mente su qualcuno che non è inquadrabile ma tutto da creare, piuttosto che sul nostro quotidiano che non riserva sorprese e che, al contrario, finisce spesso per annoiare!

Diciamo che l’estate è anche la stagione del corpo glorioso. Dopo il grigiore invernale completato da quello dei vestiti stessi, il corpo si sveglia e si copre di stoffe leggere, colorate, che si muovono lasciando pensare a quello che sarebbe il movimento del corpo se

Sappiamo benissimo, inoltre, che la luce più intensa e più duratura per il prolungamento del giorno agisce direttamente sul nostro cervello, facendo salire le secrezioni di estrogeni e di testosterone, i nostri ormoni sessuali.

Senza dimenticare anche il ruolo fondamentale del sudore: con il caldo, tutti sudano di più senza che sia necessaria la presenza dell’odore forte e spesso sgradevole. Ebbene, è proprio nel sudore che si concentrano i feromoni, particelle impercettibili all’odorato che vanno,però, a stuzzicare il desiderio sessuale. Tutto il contesto è quindi favorevole al fantasticare, al lasciare libera la nostra immaginazione.

Ovviamente, chi vive sotto i tropici non fantastica tutto l’anno! In effetti, c’è sempre un adattamento al mondo circostante e di conseguenza una banalizzazione. Quello che è normale, infatti, non attrae. La nostra immaginazione è stimolata in situazioni nuove, di cambiamento e di ignoto.

Proseguiremo la prossima settimana questo tentativo di capire cosa succede in noi durante l’estate, cosa ci sprona ad essere così diversi dalla nostra normalità, un po’ come se ci sentissimo più disinibiti dopo aver bevuto.